{ title: 'La Gazzetta di Syracuse. (Syracuse, N.Y.) 1906-????, January 22, 1943, Page 7, Image 7', download_links: [ { link: 'http://www.loc.gov/rss/ndnp/ndnp.xml', label: 'application/rss+xml', meta: 'News about NYS Historic Newspapers - RSS Feed', }, { link: '/lccn/sn83045207/1943-01-22/ed-1/seq-7/png/', label: 'image/png', meta: '', }, { link: '/lccn/sn83045207/1943-01-22/ed-1/seq-7.pdf', label: 'application/pdf', meta: '', }, { link: '/lccn/sn83045207/1943-01-22/ed-1/seq-7/ocr.xml', label: 'application/xml', meta: '', }, { link: '/lccn/sn83045207/1943-01-22/ed-1/seq-7/ocr.txt', label: 'text/plain', meta: '', }, ] }
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SYRACUSE, N. f . - VENERDÌ’, 22 GENNAIO, IMS % * 4 E URTERÒ SU t ’ASSAS- M CARIO TRESCA ? 'f i- * Gli Rgéhti federali si sono uniti agli agerfti investigati vi talUi«*tpalt fttlTnchesta p e i, rifóritliifc il movimentatissi ma ^(k a to ^ l'C a tlo Tresca, incerta d’indizi ohe li guidi alla Scopèrta del misterioso sjnfSfove che lo scoi so mar tedì stra «lassino il sessaii- totl&hn* giornalista liberta ri^,* -f fcdlpi dt rivoltella, in uitfhiraftÉo ttdkr Quinta Ave. Sportati dal ritrovamen to! di iin’autbmòbile chè, se condò la polizia locale samb- ht* Servita all’nmtcida per s fùgglfé dopo aver perpetra - to' il'delltto, gl’investigatori hawfiè^ertttlttato' «na lista di ndnfii elèi fresca, nel la' 'siyerabtziiì idiiarrivare alla idt»tità*dell’«Ècis6re. L'àtitómobile fu trovata abbatritìtt’njà a -parili incinti di tiiétamzu dalla scena dello onifcftlfàr Tèiiip'estos’o ed al medesi mcDièiÙpo pittoresco agitato re dà-ftìr? quarantennio, Carlo Tresca* con gli sferzanti ar ticolj pubblicati nel periodi co quitódicinàte \U Martello\ erari guadagnato odi profon di tanto* tra i leninisti che fra I fascisti ed i nazisti. Egli era in simpatia con la fazióne* dì Trotzky del Co niunisino. I.’ticcisinne avvenne men tre' égli usciva dall’uffici' del‘sufi giornale, in compa gnia di Giuseppe Callabi, re sfdente al N. 416 Central Pàrk West. 4 Noi!; appena la-polizia fe derale appfese l’identità del la vittima, si interessò prò fondamente del delitto, e per'esiste, prima? cosa prese visione de gdi defitti chc avrebbero do vttfo apparire nella prossima edizione del '‘Martello’’. Speciali adenti rovistarono tra 1: carte private della vit tima, ndl'uffici'» del giornali ar Inumerò 2 W. 15ma. Stra da. nel tentativo di scoprire qualche Cosa che li avesse pi sto sulle traccie dello spara tore. La meticolosa cura con cu fu disposta la trappola di morie (In polizia crede che i partecipanti al complotto si fossero appiattati al due lati deir edifichi ) a la freddezza cóli cui il delitto fu consu mato, hanno menato gl'inve stigatori alla conclusione che ld abitudini di Tresta eran<> pienamente note agli esecu tori. * - tyfi- « f er W r.fto .« N M |H M ÌM ir •- ^ ♦ ■» « Mk ^nMjywaw | ne politicamente avversari, órdine delta Russia sovietica spesso lui e Tresca ^'incon- j dalla, O G ^ J , perchè élla c<>- t ravano ngllo stesso p | ^ | 5 o jjasceya poiitieo^pocìalf. . y , ' | | . “La morte di CartaTresca — disse il giudice, — è una vittoria per le forze del bigot j t istno, del pregiudizio di raz- i za e del fascismo. Questo mio i carissimo amico fu assassi- , nato con proiettili indubbia mente partiti dalla rivoltella di un di Mussolini, ,?^^:ipu^ieè^re ancora data- ruppe e«%e circa; ^nuvimepò comunista, ìégq • d ilataJSayiitz. a p ’arwl- sto in Mosca di Mr. e Mrs, Arnold Ru|ie« che furono co là processati, per spionaggio. Precedentemente egli ave- *va sollevato le ire del tenders comunisti pér es^eresi asso ciato alla commissione del Prof. John Dewey ché inve stigò i‘procèssi ; siallr^ist L ili la* Spiegazione della tregadia,! Mosca e ji definì, montatore* ma esse può essere attribuì- ! La commissione americana 1 esimerà Leon urqtsky (che ino -il d^potLnia fascista e la fu poi assàissi*iBtd)Lrià ogni bigotteria razziale’’, J complicità in un complotto Carlo Tresca aveva 68 an- contro Stalin, | ni. i--ra una figura popolaris-j Recentemente, data che la | sima negli ambienti politici e^sua pplitjca coincideva con [particolarmente in quelli ra- J quella del partito cpi|iunistar > dicali. Aveva avuto una vita la polemica si era dileguata. P o i dop8, più di,cento a- ' avventurosissima. Era nato Ma Tresca non qtojmò più genti investigatili erano as-;a Sulmona. (Abruzzi) da fa-1nelle grazie d ei,^m unisti,;^ segnati al caso. Alcuni di lo- ; miglia benestante; ma fu da m s\ sono formata la teoria giovane attratto nel partito che Tresca si accingesse a de socialista e iniziò la.pubbli- nunciare pubblicamente a gen razione del giornale “Il Se- « -• ‘• - ‘ ■'S,> a càusa d’un a- .. . Galante, Trattanti per * • t a * - « t a * # more con ffltarjràgà^jpi del ag g i^ d ito l e&s fregia tè con qua raso iata U n ^ , . . smìici e molti i * > '1 » • * „ nemici); pesòie in goyinizza . ; Il District Attorney Franilel “La^pofiaia^j In questi ultimi anni era di- j S- Hogan ha negato ai gi-cr-1 mandato alt’on, venuti metto violento ritìi «alìsti del palazzo di igiuatf- c{,e ha in suoi scritti e nei suoi dìscor- z^a» che u n ’altra persona scos si. Ed era diventuo amico di pctla nelTassassmto di Carlo Tresi a, la prima moglie, no fre s c a sta stata arrestata da minò la KI>nu come co-rts J ló Pójtzia. pondent nel processq^tenta ^ è f e qualche cosa da to per ottenere ri divorzio nói d t ^ u i r t n c h i e s ta ? ”, ha <b- 1916 Tresca era spósato 111 j^Yndàto il nostro reporter Italia ed aveva poi fatto T e-] g ,u r t a n o , No; In questo tnomeilté non ho nulla da dire”, ha n I s - nirb 4a ìnpghe negli Stati U» , siiti. Con la prima moglie eb be una figlia che ora risiede a Boston, Egli sposò poi una védova con due figli. Trèsca. aveva mólti amici anche tra gìi av versari politici. Il 24 Màggio 1931 jgli vimne offerto un A proposito * del suo In contro a Ginevra, eòn Musso lini, Tresca così ne scrisse : ti d iMussolini le ferale. M ttssolini era ■ un- vanito- « . . ' r>,. : - .U ■ „ X„,àva gii'appliusììdelia n, alle ritart .Iella pnhz.a ottimi con la pohz.a locale. ^ (o||a_ Ujl> v(>t,aLdiòcusoi con i Pieno di entusiasmo, facile Poco lontano dalla scena parlatore, .scrittore pungente hi delitto si è trovata una ri ebbe presto una certa notori- voltclla calibn» 38, ma poi- età nei circoli cosidetti sov- chè era pienamente carica, versivi. K a 22 anni fu no- fu scartata 1 ipotesi che fos- |minato segretario dell'L’nio- se stata I arnia dell tfccisore. ne dei Ferrovieri Italiani. >i va, tuttavia, alla ricerca Fu trascinato in quegli an iella persi-.na che I ha perdu ni dinanzi al tribunale per un ta o eh ' à voluto disfa, sene, articolo giudicato diffamato-J automobile, che è una rio; e malgrado una calorosa 1. Ford del 1938, fu scoperta difesa di Enrico Ferri, fu con la! poliziotto di perlustrazio- dannato » 4 8 mesi di carcere, ne Sol (.reenherg, presso l’a- ■ Dichiarò di appellare la scn- hiiazione al X. 168 V\. 18a. ^ tenza e fu lasciato libero in Strada, hssa reca l a ^ r g h / t - 1 attesa del nuovo processo Be ta di licenza IC-92-72, e fi- la Corte Superiore. Ma non guru come proprietà di certo Charles Pappas, del X’. 8270, 28.ina. Strada, Brooklyn.' Questo indirizzo, però non Colpito alla front/, l’aitan tc giornalista, avanzò di qu alche pa».:. in direziono dello sparatori i- quindi stramaz zò pesantemente al suolo, e* sanitr.c. (N v f : perso:;/, prese tra la toll; adu latasi al cad i, e /, furono interrogate da'in indizia, ma pare che nessuna abbia potuto fornire valevoli in formazioni ). * * * « Il l’roc'oratore della Con ica, < >n. liogan, ibi- a sua vt»l a procede ad un inchiesta, ssi clic f.u'i è sialo ancora ih accertati! alcun motivo del delitto. \ e l suo inficio si prò cède alla traduzione degli Scrìtti clic avV/libero dovuto essere pubblicati nel prossi- mo numero deh : \Mar4elh>’’ r4,St3nfà da^Ii uffid del Mar : fello, il gÌQrnale del quale e- ra editore. Politicamente presento l’istanza dell’appel lo e per evitare di andare in carcere emigrò in Svizzera, dirigendosi a Ginevra, i .» E fu a Ginevra — si era nel 1903—che conobbe Mus solini, anche lui socialista in esilio; Discùsse molte ore con colui che doveva poi divenire dittatore d’Italia. Ma eviden* do nelle loro idee. Quando te m nte furono in disaccor- più tardi sorse il fàgeistno* Tresca si schierò subitamen te e recisamente contro quel ■tio\ intento. Si racconta che nel 1931 f miiiacciatò di morte da un booti legger, che v^olevà in graziarsi il Governo d’Italia, ma fu protetto da amici del mondo mannnerista, che ob bligò il bootlegger a chieder scusa al Tresca. Tseca dimorava al X’. 52 West 12.a. Strada, a breve con la speranza chc essi pos- Ogni sera infatti égli s u o - 1 «mio forni*-/qualche indizio, leva fermarsi in una vicina’ Principale Sospetto, finora,' Piticam e n te era difficile trattoria per ubo spuntino, à che il motivo dell’assassi- classificarlo: non era ne $o- prima di tórttare a casa, 130 ,óio ''ia stato di natura politi- d a lì<,ta» e neanche comuni sta. Qualche volta si autode- W. 12,nia,^trada. z\ccom|agiiato da Calibi Cari» Trecca, era giunto al- l’art|[óto ttord-ovest della Quinta Av|nuc e 15.a. Stra da, quandó uno jsconpsemfo che tfra Stato visto passeggi are ìèifiahtentc sul tnarcipie- di, aprì j l fuoco con una ri-, «oltetliw 41 pruno colpo sfiorò il fianco la persona presa di mirài II secondo pi met tile lo; colj^ triòrtàlntente sotto gli occhi éd Un, terzo andò^‘a vu-j Oto^ ' '5 ■ ‘ f- ‘ '“r ' ; l-Jii’ 4 i|tónipbile .se<fan, di colore ètufo^fù quindi vista. lui l’intera ttMie, \Egli disse di essere un estremista, un socialista, ma ’molici uàd?ÈaJ<£ II dì seguerfte abà sta'£to(iiè mi salutò dicendomi: jT^escài tu non sei radicale abbastan za”. Ora io sono un alnarchi-- co / che cosa e* Mussolini? Un traditore della «ausa. gli certamente .ricorda l’in- cidente. Se io andasit \ora -in Italia non vivrei a lungo”. - Negli Stati U n iti. per tre anni Tresca pubblicò- pn gior naie, organo ufficiale* della federazione socialisfk italia na. Nel 1907 lasciò j{ gioraari le e si,recò nei can|p..'miru:T.. rari della Pennsjljtpfir pri* Un moviménto sindépafista. Po:? fondò un -giornale rial ti- lolo ”U Plebe” a Piltsbitrgit è cominciò ad attàccafe la Chiesà Cattolica. Tl’giornale fu soppresso nel 1909 e luì fondò “L ’Avvénire” ; -a New York.* Questo suo nuoyo g k ^ naie ftì atich’csso Soppresso à causa dell’oppoflizioite; dfct Trésca all’entrata degE Stati Uniti nella prima gtieirptiUètiì G<»verno Amerléano, che'^C- nunziò il caso a l Dipartimen to di Ciustirià. Nello stesso numero fu trovato Un awsq circa il “controllo d/lle nasei- te’* e il Ministro delle Poste denunziò il Tresca per pub blicità oscena* lì processo si chiuse eoa una condanna; e il 5 Gennaio di quell’anno e- aftì fu chiuso In urta prigione foderale. Il Presciente Cooli- dge poco dopo gli commutò la pena, così ch’egli potè tote nare libero nel maggio di quii èlitanno. • ? * >. -• i “ Carlo Tresca, nella sua turbinosa, fti arrestato 36 volte; Ma quasi sempre riu scì a sfuggire „ la^Cótwdannai( lina delle condanne pili s^ven diale. Egli fondò poi il “Mar telio” che per mancanza d| postai) District Attorney*, ”E’ stato Galanté trièssìu a confrotilo con TAvv. Cala di \No Calabi ci ha prom«so sospetto per Ta* “Se |a,/polizia un’altra pjécàoflà cord'tradotta in ciò -per l’inter ' . la n f e l^ à t^ r sospetto, rtedltidbr àci*0t : 1*1 Office’ ”^ 1 Si’recò 3qttàf« sdì copTautomoblIe t , .. ,4 . , venir nel nostro, uffi«io, ^ pó! Ibiisasaìnio [bandiett° ^ u a l é parteerpa- ma „ „ „ è ^ roao oltre g » persone. Pd. sitcBdftwo\ V i d q o l t o W . t a A t o l l t a 'W \ ca non mi hainìai detto- di( Erpice deità sua .èatrti^ J ciò a èui Trcsca è contro ai Cento pei '.ir, chi è a sempre ersólp riéttó chè ^ détta I Ì W prima delta ^ tte . ;Contfò ttìtta, ... n « n n. ' 1 A «tal „ * ■ -k, , A .«-a* . che dtveonè notoim tutt» tal W a s% ftoà Narione*' • v.’* -r}:. . >|è«nribnA-ta, 5 Net -!t§18 bufante, lo pero i#Ue filande dì setta fin àtaifte del s.ett PatersohviN, fu tratto» ta .déì Don hànno arrestò f TI auò|nq»i)S^*0*ìtà é0- divenne siriwifnèd di-mttta(tìl ittita* |$yftó*;h«j sovversive, radicali. 4WMI Per 4- .anni lavorò con Kli- ’ itóeeva ■ zaheth Gttrley Flyftn. Elgfa sfVìC,’'! II District Attofney fit poi 4 MM dichiarato che sino ad ieri d i|t perieota tìHi tré òO persone sono riaie iu- tedeschi- élié 41 prima bisticciato per una ra- ' terrogate ; amici intifiii rii trai! arila gione q l’altra. Il suo amicò e. Tresca, collaboratori del litaf Le perdite neai- biografo, Max Eastman so- tello ed impiegati sulle loro oomullictao * /leva dire chc Tresca parlava» Itnpresskmi circa il movtattiè 88i#O0 l’itaiiano usando le parole in del brutale delitto» «tfarf*? Tresca amava molto i suoi due fratelli anch’éssi in Ame rica, il dottojrc ?’ Kttqrè e Ma rio, che sono morti da pòco. Ma nessuno di cast potè in fluire mai sulle idee di Carlo. Con la sua. tmgicajfineJ scomparsa tuia delle figure più caratteristiche della nòs tra comunità immigrata non pochi con i quali s era .ri. ■f* - m . a l ! l i f f i L • Get ine milk m You cm mtèY ca. - ; Tra li- {TersOne interrogate anarchico. Era un dal fU-tto funzionario è stato àtftmh®fbnò di Trotzsfi^. Fu FAw. Giuseppe Calabi, isra- leader a ddl’I W W, ma' Olita, profugo dalITtalia., Il lam inai appartenne ad alcun District Attnnney non bà vo-{Partito poTltictf pur essendo fondi le pubblicazioni luto rivelare se TAvv. Calabi ’Wboidei leaderr „ radicali più nèl 193^ riprendendole^ pOI noti della tatèra fazione. E- nel 1934. ra setùprè prónto a; parteci-1 . Xel 1 9 || scrisse un' v®< f pare e.a dare il suo^ appoggio'to àrtìc^O Contro là trinci ai movimenti del lavorò. Fu pessa Yolanda di Savoia. E Foratore e il sostenitore d’un FAmbasclatoré Ddn^Gelàsiq infinito numero di operai in Caetani protestò plèsso lì gli abbia assicurato di potére identificare l'uccisore. : • Altri interrogati furono Max Eastman, che sta scri- vendo la biografia di TrésCa, e Io scrittore - John Don Pà- «os, chè Un udì mattina fece colazione con Tresca, r * ts-. Ut. ‘ ta • IVt la tragica fine di Tre- avvicinàksi airassassino, ilj >1 Magit>ti*ato J. Roland quale. v||myntò coiU tutta cal- j?àba, nella \Fetany Court” di; rrta^ perfsRompàrire (on essa Brooklyn, sospese rudiénz.a isaopero. Nèl 1938 la stampa comu pista si scagliò con violenza re gli fu fitflitta in PhSàdel- ’phia, prima .dell'altraf guerra mondiale, ; per libello’' u o u afWTij* i n u f i u i i p e a w w i t q r iWprwmWQ mrm Ww _ t. ■Ww «auify aòd qukkfy tiihlpjW 4 kl «to'! «««■ 'liuflÉb'li IW w lO fK I to p IfNiKj , lé r l « b ft end «n|cy )t»rith< deh ftavor. imw K' nclfeoscUitàinelUo della gran de arteria rittadina. per dicci minuti in segno di sa lìon è stato mai più squar talo, dichiarando^^ cbe, sebbe- .^^eiitò ~ «éa( stata rapila per /. -r- •\ - r'i-v -, contro di lujavendp egli,as- 1 un Qoosqle Italiani, ch’egli e]- I sèrito che JuÓet Stuart Po^j altri, con lui condannati, arf * j yntz,e?£ leader comunista —* vedano affermato fossejgfiwf il mistero della cui scòuilàir^purìto diWittorìo EmaiìtMè] II, Carlo Trésci£ st era ■ - tó#/ - ■ ■ créscere ■ « A ì «KOllr»